L’ETIMOLOGIA DEL NOME
DELLA CITTÀ ETRUSCA DI POPULONIA
Populonia era una ragguardevole città etrusca, la quale traeva la sua importanza dalla lavorazione del ferro, che proveniva dalla antistante isola d’Elba. È cosa nota che proprio le scorie della lavorazione del ferro, accumulate col tempo nel sito dell’antico cimitero, ora di San Cerbone, hanno salvato per noi moderni i resti di importanti monumenti funerari etruschi. Già nella sua veste latina il nome di Populonia denunzia la sua origine etrusca, col suffisso –onia, che è uguale a quello dell’altra città etrusca Vetulonia e dell’appellativo latino etrusco caerimonia. Nella sua veste propriamente etrusca il nome della città compare come leggenda di numerose monete rinvenute in diverse località, secondo le seguenti forme: PUPLUNA (NU N.15, 22), PUP[LUNA] (NU N.24), PUFLUNA (NU N.30), FUFLUNA (NU N.31) (TLE 357, 358, 378, 409, 459, 789). Circa la sua etimologia, Populonia finora è stata
interpretata come "città consacrata a FUFLUNS = Bacco", invece a me
sembra che sia molto meglio interpretarla come "città consacrata a
Giunone Populonia" (Iunio Populonia; vedi Macrobio, Sat. 3, 11, 6; Arnobio, 3, 31), protettrice contro i saccheggi (lat. populatio «saccheggio» da populus
«gioventù in armi», che molto probabilmente deriva proprio
dall’etrusco). Populonia infatti era l'unica grande città etrusca
situata sulla riva del mare e per questa circostanza era continuamente
esposta alle incursioni dei pirati. Inoltre c’è da ricordare che la dea
Giunone era una dea propriamente etrusca e si chiamava UNI. È pure
verosimile che uno dei santuari che, secondo Strabone, esistevano
nell’acropoli di Populonia e precisamente quello grande ritrovato e
scavato di recente nella sella tra i due poggi del Castello e del
Molino, fosse dedicato appunto a Giunone.** Massimo Pittau
** Studio che verrà pubblicato nella rivista fiorentina «Microstoria». |
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